Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità


La IAPB ITALIA ONLUS è la sezione italiana dell’International Agency for the Prevention of Blindness-IAPB (Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità), fondata nel 1975 a Londra come organizzazione non governativa impegnata nella mobilitazione di risorse e mezzi a livello mondiale da destinare alle attività di prevenzione delle malattie della vista. Suo scopo principale è quello di promuovere e sostenere una campagna globale contro tutte le forme di cecità che si possono evitare, con impegno particolare nei riguardi delle comunità prive di mezzi (http://www.iapb.it/iapb-italia-onlus).

E’ stato richiesto alla IAPB di concordare con la nostra Associazione un programma di controllo e verifica della salute visiva dei colleghi associati, a seguito delle preoccupazioni che molti hanno manifestato circa il nuovo massiccio uso del computer in occasione dell’avvio del processo telematico.

I contatti, iniziati un anno orsono per iniziativa del collega Presidente Zucchelli, si sono protratti sino ad oggi perché la IAPB ha colto l’occasione per realizzare un progetto più ambizioso.

La circostanza particolare che si presenta, costituita dal fatto che una ampia categoria di lavoratori è impegnata per la prima volta nell’uso massiccio dei mezzi telematici in un tipo di lavoro esclusivamente intellettuale, ha suggerito agli oculisti della IAPB di realizzare un programma di ricerca esteso anche alle condizioni del posto di lavoro, intendendosi per tale il luogo ove il magistrato realmente utilizza gli strumenti informatici. La salute visiva, infatti, è stato rilevato è anche funzione delle condizioni di lavoro.

E’ stato così predisposto un progetto di ricerca, in collaborazione con il Dipartimento di medicina del lavoro dell’ospedale Gemelli di Roma, che si articolerebbe secondo le modalità qui brevemente illustrate:

  1. Innanzi tutto la IAPB eroga a favore dei magistrati amministrativi una visita approfondita di controllo oculistico.
  2. Quindi saranno scelti 50/60 colleghi sui quali sia gli specialisti oculisti, sia quelli della medicina del lavoro, eseguiranno uno screening periodico sotto i due punti di vista oculistico e concernente la sicurezza sul lavoro, per la realizzazione della ricerca epidemiologica.

Quanto al punto 1, riguardante le visite oculistiche, la IAPB utilizza la struttura di eccellenza europea sita presso il Policlinico Gemelli, denominata Polo Nazionale per la Riabilitazione visiva (vedilo sul sito della IAPB). Per i colleghi non residenti a Roma si dovranno concordare visite specialistiche in relazione alla presenza di medici oculisti associati alla IAPB nelle varie città d’Italia.

Vi è da dire, per altro, che la IAPB è dotata di circa 50 van attrezzati che svolgono, costantemente, in tutta Italia screening itineranti sulla popolazione, specialmente dei paesi e piccole città.

Si tratterà, quindi, solo di concordare modalità e tempi, una volta ottenute dai colleghi le adesioni.

Quanto al punto 2, invece, lo studio potrà essere effettuata solo su colleghi residenti in Roma, poiché si dovranno concordare accessi diretti dei tecnici sul “posto di lavoro” indicato dal magistrato.

Il progetto di ricerca è completamente gratuito per l’associazione perché rientra nel budget di ricerca proprio dalla IAPB. Per le visite personali stiamo trattando la gratuità anche attraverso lo strumento del SSN, ovvero un piccolo contribuito simbolico per l’organizzazione.

L’iniziativa riveste un notevole interesse, sia per la IAPB sia per l’Associazione, anche perché produrrà il primo  studio approfondito sulle condizioni di lavoro e di salute dei soggetti che svolgono un lavoro intellettuale con massiccio uso di strumenti informatici. Studio di proprietà congiunta della IAPB e della Associazione.

Allo stato attuale ci è richiesto esclusivamente:

  1. Di fornire un elenco, comprensivo di città di residenza (non occorre il domicilio) dei colleghi che desiderano essere sottoposti a visita oculistica
  2. Di fornire un elenco di almeno di sessanta nomi di colleghi, residenti in Roma (o comunque che in Roma abbiano il loro “posto di lavoro: studio, stanza attrezzata etc.), che acconsentano a partecipare allo screening e allo studio epidemiologico.

La segreteria della Associazione magistrati del Consiglio di Stato, in collaborazione con lo IAPB e sotto il coordinamento del Pres. Zucchelli, curerà l’organizzazione.

I colleghi interessati, quindi, sono pregati di restituire il modulo allegato.

Completato il quadro degli interessati, sia alla sola visita sia alla ricerca, saranno assunti gli opportuni contatti organizzativi.